LA NOSTRA PROSPETTIVA
DALLA PUNTO DI VISTA DELL'UFFICIO PER LO SVILUPPO
La Turchia deve la propria e straordinaria performance e i tassi di crescita registrati nell'arco degli ultimi otto anni alle coerenti politiche finanziarie sostenute con le riforme messe in atto a partire dal 2002. Le riforme strutturali, che dal punto di vista macro economico si sono adeguate all'economia globale, da un lato hanno reso la Turchia leader nella propria regione per quanto riguarda gli investimenti stranieri diretti e dall'altro hanno introdotto novita' di carattere rivoluzionale nel settore dell'economia e della finanza.

Queste riforme, sostenute anche dal processo di adesione all'UE, si sono focalizzate in settori a partire dalla liberalizzazione dell'economia turca, il sostegno del settore privato, dello sviluppo della produttivita'/resistenza del settore finanziario e della realizzazione di un sistema di sicurezza sociale basato su fondamenta solide. Le riforme implementate hanno rafforzato gli indicatori finanziari e le basi dell'economia del Paese e l'economia è cresciuta, nel periodo 2002 – 2011, ad una media reale del 5,2% del PIL.

Oggigiorno molte regioni della Turchia sono industrializzate. La Turchia, grazie ad una popolazione giovane e dinamica, è uno dei pochi Paesi che siano riusciti a divenire una societa' industriale in un breve lasso di tempo.

La Turchia presenta una serie di vantaggi impareggiabili grazie al facile accesso ai mercati europei, asiatici, medio-orientali, balcanici e ex Unione Sovietica e ai bassi costi.

Allo stesso tempo rappresenta la piu' grande economia musulmana del mondo retta da un regime repubblicano, ovvero è il Paese piu' ricco del mondo islamico.

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